Saturday, June 22, 2024
“Ancora non l’ha capito” - “Un’impudenza”: il generale della CDU spara contro Scholz, che blocca il piano d’asilo
FOCUS on-line
“Ancora non l’ha capito” - “Un’impudenza”: il generale della CDU spara contro Scholz, che blocca il piano d’asilo
Storia di FOCUS Online • 20 ore • 1 minuto di lettura
Olaf Scholz (SPD), cancelliere federale, interviene in una conferenza stampa nell'ambito della conferenza del primo ministro presso la Cancelleria federale.
Carsten Linnemann è arrabbiato. Il motivo: il generale della CDU non vede alcun progresso sulla questione delle deportazioni. Giovedì, alla conferenza del primo ministro, Scholz ha annunciato un nuovo vertice solo a dicembre. “È un’impudenza”, dice Linnemann.
"Olaf Scholz evidentemente non ha ancora capito quale sia l'ora". Così ha detto giovedì il segretario generale della CDU Carsten Linnemann al quotidiano "Bild" dopo la conferenza del primo ministro (MPK) con il cancelliere Olaf Scholz (SPD). E ancora: "Questo MPK non ci ha aiutato ulteriormente". Invece di soluzioni Scholz ha promesso solo un altro incontro - a dicembre. “È un’impudenza”, dice Linnemann.
Il governo federale vuole spiegare entro dicembre in che misura le procedure di asilo possono essere svolte anche nei paesi terzi. L’Italia, ad esempio, pratica un modello del genere. I rifugiati che arrivano lì vengono portati direttamente in Albania e lì le loro richieste vengono verificate. Ma si prevede che solo l’esame durerà fino a dicembre, quando si svolgerà un altro vertice dei leader nazionali e dei cancellieri.
Linnemann: “Ci vorrebbe il nuovo incontro tra sei settimane”
Linnemann dice alla “Bild”: “Non abbiamo bisogno di questo incontro tra sei mesi, ma Scholz “ritarda” la soluzione del problema tra sei settimane”. E Scholz è affidabile solo in una cosa: nell'annunciare nuove date. Markus Söder la vede allo stesso modo: il capo dello stato bavarese dice alla “Bild”: “Tutto avviene solo per gradi, laddove sarebbero necessari gli stivali delle sette leghe. Ciò che serve è un programma immediato e non un ciclo infinito”.
Da mesi ribolle una disputa tra il governo federale e quello statale sulla questione dell’immigrazione. Non si tratta solo della soluzione dei paesi terzi. I problemi sorgono continuamente anche quando si tratta della deportazione di criminali stranieri o del finanziamento dell'aiuto ai profughi nei comuni.