Wednesday, October 16, 2024

Corea del Nord: c’è il rischio di una nuova guerra? “Certamente una terribile catastrofe”

L'Occidente Corea del Nord: c’è il rischio di una nuova guerra? “Certamente una terribile catastrofe” Articolo di Henrik Jonathan Zinn • 4 ore • 2 minuti di lettura L’anno 2024 sarà segnato dalla guerra e dalla sofferenza. In Ucraina i combattimenti vanno avanti da oltre 950 giorni e anche il massacro di Hamas in Israele è passato. Ora un altro conflitto rischia di aggravarsi, quello tra Corea del Sud e Corea del Nord. Si dice che il fattore scatenante siano stati i droni che avrebbero invaso il territorio di Kim Jong-un. Le tensioni tra Corea del Nord e Corea del Sud risalgono a decenni fa. Al centro dell’attenzione c’è la disputa per il potere nella penisola coreana. Questo faceva parte dell'impero coloniale giapponese fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Quando l’Impero giapponese si arrese il 2 settembre 1945, la Corea occupata fu divisa in due parti. Il paese era occupato a nord dall’Unione Sovietica e a sud dagli Stati Uniti. Corea del Nord: “Grave attacco militare” La soluzione provvisoria portò tre anni dopo alla fondazione degli Stati costituenti: la Repubblica popolare democratica di Corea (Corea del Nord) e la Repubblica di Corea (Corea del Sud). Da allora tra gli stati esiste una linea di confine lunga 250 chilometri. È larga quattro chilometri ed è conosciuta come zona demilitarizzata (DMZ). Tuttavia, è una delle zone con la maggiore presenza militare al mondo. Gli stati non si riconoscono e sono ufficialmente in guerra. L’evento scatenante fu la guerra di Corea del 1950, durante la quale le truppe nordcoreane invasero il sud. L’accordo di armistizio del 1953 firmato dalle Nazioni Unite, dalla Cina e dalla Corea del Nord non fu firmato dalla Corea del Sud. Ora il conflitto si sta inasprendo perché la Corea del Nord accusa la Corea del Sud di aver inviato droni di propaganda nel proprio territorio il 3, 9 e 10 ottobre. Questi sarebbero stati scoperti nello spazio aereo della capitale nordcoreana Pyongyang. La Corea del Sud non ha confermato l'incidente. La potente sorella del sovrano Kim Jong-un, Kim Yo Jong, ha minacciato il paese vicino. Se un drone venisse scoperto di nuovo, “porterebbe sicuramente a una terribile catastrofe”. I droni hanno lanciato volantini di propaganda. Per Kim Yo Jung il fatto che la Corea del Sud non voglia confermare l'accaduto equivale a una confessione di “gangster militari”. L'agenzia di stampa nordcoreana KCNA ha riferito che i volantini erano pieni di "voci provocatorie e spazzatura". Si è trattato di una “violazione intenzionale del diritto internazionale e di un grave attacco militare”.