Sunday, September 29, 2024

Alexei Navalny: i file russi suggeriscono l'avvelenamento del critico del Cremlino

LO SPECCHIO Alexei Navalny: i file russi suggeriscono l'avvelenamento del critico del Cremlino 11 ore • 2 minuti di lettura Un resoconto dei media rafforza i dubbi sulla causa ufficiale della morte di Alexei Navalny: fino a poco tempo fa il Cremlino parlava di morte naturale. I documenti interni lo contraddicono e suggeriscono un possibile avvelenamento. Alexei Navalny: i file russi suggeriscono l'avvelenamento del critico del Cremlino I file trapelati dalle autorità russe rafforzano il sospetto che gli attivisti per i diritti umani avevano già espresso subito dopo la morte di Alexei Navalny a febbraio: che il critico del Cremlino imprigionato sarebbe stato ucciso in modo mirato. Il governo russo fino a poco tempo fa parlava di morte naturale, ma non ha consentito un'autopsia indipendente sul corpo di Navalny. Domenica il portale mediatico “The Insider” ha pubblicato i documenti del comitato investigativo russo che avrebbe dovuto occuparsi della morte di Navalny. I sintomi descritti sarebbero tipici di un avvelenamento, secondo quanto riferito dai media, citando diversi medici. Dolore addominale, crampi e perdita di coscienza Un documento afferma che Navalny si è sdraiato sul pavimento e ha lamentato un forte dolore allo stomaco. "Ha cominciato di riflesso a espellere il contenuto dello stomaco, ha avuto crampi e ha perso conoscenza", cita "The Insider" dal documento, che avrebbe dovuto servire come motivo per cui non ci sarebbero stati procedimenti penali per la morte di Navalny. Secondo il rapporto diversi medici hanno confermato che si trattava di sintomi tipici di avvelenamento. "La causa ufficiale della morte, un'aritmia cardiaca, non spiegherebbe in alcun modo i sintomi descritti nella risoluzione", ha affermato un medico. Il campionamento ufficiale non è mai stato pubblicato Secondo "The Insider" colpisce anche che esista una seconda versione dello stesso documento in cui i sintomi descritti non vengono ulteriormente menzionati. Si dice che un altro file dimostri che campioni del suo vomito sono stati prelevati dopo la morte di Navalny. Tuttavia, i risultati non sono mai stati annunciati ufficialmente, come affermano i media. Secondo le informazioni ufficiali, Alexei Navalny è morto il 16 febbraio nella colonia penale 3, nel nord della Siberia. Navalny era considerato il critico interno più accanito di Putin. Dopo un attacco avvelenato di cui ha incolpato il Cremlino, si è recato in Germania per farsi curare. Nel gennaio 2021 Navalny è tornato in Russia ed è stato immediatamente arrestato.