Saturday, November 16, 2024
Motivo di speranza? - Le nomine governative di Trump potrebbero avere un impatto sull'Ucraina
Motivo di speranza? - Le nomine governative di Trump potrebbero avere un impatto sull'Ucraina
FOCUS Online • 20 ore • 2 minuti di lettura
Le recenti decisioni di Donald Trump sul personale della sua amministrazione potrebbero significare speranza per l’Ucraina. Un possibile scenario di esito bellico sotto Trump sta lentamente emergendo.
Donald Trump ha nominato nella sua amministrazione tre sostenitori di un ruolo attivo degli Stati Uniti nella politica mondiale: Elise Stefanik per le Nazioni Unite, Marco Rubio come segretario di Stato e Mike Waltz come consigliere per la sicurezza nazionale. Questa potrebbe essere una buona notizia anche per l’Ucraina.
Perché sebbene nessuno di loro abbia contraddetto la strategia di Trump di negoziare un accordo in Ucraina, è improbabile che lo facciano nei termini che Mosca sembra aspettarsi, riferisce il Telegraph. Ciò potrebbe almeno evitare il temuto scenario in cui un presidente americano isolazionista abbandonerebbe completamente l’Ucraina.
Putin avrebbe condizioni chiare per i negoziati
Secondo il rapporto, Vladimir Putin avrebbe diverse richieste per possibili negoziati. Ciò include la rinuncia dell’Ucraina a quattro regioni parzialmente occupate, la dichiarazione di neutralità, la riduzione del proprio esercito a 50.000 uomini e la concessione a Mosca del diritto di veto sull’acquisto di armi occidentali. Ciò trasformerebbe di fatto l’Ucraina in uno stato fantoccio in stile bielorusso, scrive il quotidiano britannico. Inoltre, Putin chiede anche la fine delle sanzioni.
Rubio chiede una soluzione “amica dell’Ucraina”.
Marco Rubio, segretario di Stato americano dal gennaio 2025, vuole una soluzione “amica dell’Ucraina” che, secondo il rapporto, definisce come preservazione della sovranità e in nessun modo come continuazione di esistere come stato fantoccio. Ciò significherebbe, ad esempio, che l’Ucraina è libera di scegliere le proprie alleanze di difesa. Tuttavia, secondo il Telegraph, in qualità di senatore della Florida, Rubio ha anche votato contro l’ultimo pacchetto di aiuti statunitensi all’Ucraina, sostenendo che l’Europa dovrebbe pagare di più per la propria difesa.
Waltz potrebbe avere in mente il ritiro dall’Afghanistan
Mike Waltz, ex ufficiale delle forze speciali americane, ha già discusso la proposta di consentire all'Ucraina di utilizzare missili americani per attaccare determinati obiettivi in Russia. Secondo il rapporto del Telegraph, ciò potrebbe significare, ad esempio, raffinerie di petrolio, aeroporti e raduni di truppe. Ciò rappresenterebbe un chiaro allontanamento dalla politica dell’attuale presidente americano Joe Biden, che finora ha vietato tali attacchi.
Secondo il quotidiano britannico, Waltz è rimasto sconvolto anche dal ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan nel 2021 e dal relativo messaggio sulla risolutezza americana.