Monday, June 10, 2024

La fine della Cancelliera è sempre più vicina: la pura negazione della realtà del semaforo di Scholz

L'ovest La fine della Cancelliera è sempre più vicina: la pura negazione della realtà del semaforo di Scholz Storia di Marcel Görmann • 5 ore • 2 minuti di lettura Il cancelliere Olaf Scholz si è nascosto la domenica delle elezioni europee e si è rifiutato di rilasciare una dichiarazione. Nella Willy Brandt House, dopo l'annuncio dei risultati, sorrise e scomparve senza rivolgersi ai suoi compagni. Ha inviato il suo segretario generale Kevin Kühnert e la principale candidata Katarina Barley a classificare il disastro. Come se non si trattasse della sua stessa bancarotta. Un commento. Scholz era su tutti i manifesti, ma anche dopo il fallimento aleggia sulle cose Di fatto, la sconfitta alle elezioni europee è stata un voto a semaforo per la cancelliera. L'SPD non credeva che Barley avrebbe avuto successo da sola; Scholz era accanto a lei sui manifesti elettorali; L'Unione ha assolutamente ragione a chiedere ora al Bundestag il voto di fiducia a Scholz. Mai prima d'ora il partito del Cancelliere ha ottenuto solo il 14% in un'elezione nazionale: una cosa imbarazzante! Elezioni europee: gli elettori hanno finito da tempo con il semaforo Sono caduti anche i Verdi, il FDP lotta disperatamente per il 5%. Le molteplici crisi – la guerra di Putin, la crisi climatica ed energetica e la crisi di bilancio – sono un assoluto travolgimento per questa alleanza troppo diversificata. Soprattutto con un cancelliere che non modella e non guida, ma piuttosto zigzaga, soprattutto quando si tratta di sostenere l'Ucraina. I partiti del semaforo continuano stoicamente ad aderire alla coalizione perché nessuno di loro vede un’alternativa migliore. Gli elettori hanno chiuso da tempo con la coalizione. Raramente l’umore nel Paese è stato così basso. Secondo i sondaggi postelettorali dell’ARD, il 77% dei cittadini è preoccupato per la situazione in Germania. Il 76% delle persone è insoddisfatto del governo federale. All'85% non piace il modo in cui i partiti di governo si trattano tra loro. Ma la leadership dell’SPD attorno a Olaf Scholz ignora tutto questo. Klingbeil ammette che questo risultato delle elezioni europee è frustrante per il suo partito. Ma poi lo slogan: “Non c’è motivo di nascondere la testa sotto la sabbia”. Adesso è “soprattutto adesso”. Pura negazione della realtà!