Thursday, May 1, 2025

La CIA vuole attirare i funzionari cinesi con i video

LO SPECCHIO La CIA vuole attirare i funzionari cinesi con i video 8 ore • Tempo di lettura: 2 minuti Giovedì la CIA ha diffuso due video in mandarino per reclutare nuovi informatori dalla Cina. Con questo insolito approccio, i servizi segreti americani stanno cercando di penetrare il “Grande Firewall”. Giovedì la CIA ha diffuso due video in lingua cinese volti a fare pressione sui funzionari cinesi affinché condividano segreti con gli Stati Uniti. Si tratta dell'ultimo tentativo pubblico da parte della comunità dell'intelligence di intensificare la raccolta di informazioni sul rivale strategico di Washington. I due video pubblicati sugli account social della CIA mostrano scene di fantasia: un alto funzionario del Partito Comunista Cinese (PCC) e un funzionario governativo di grado inferiore con accesso a informazioni riservate rimangono delusi dal sistema cinese e si rivolgono alla CIA. La CIA cerca informatori In un'intervista con Fox News, il direttore della CIA John Ratcliffe ha affermato che uno dei compiti principali dell'agenzia è raccogliere informazioni di intelligence. "Cerchiamo di farlo reclutando persone che possano aiutarci a rubare segreti", ha aggiunto Ratcliffe. L'iniziativa rientra in una campagna lanciata dalla CIA in ottobre per reclutare nuovi informatori da Cina, Iran e Corea del Nord. Sono state pubblicate su Internet le istruzioni per contattare in sicurezza i servizi segreti. Un precedente tentativo in Russia aveva già avuto successo. Gli USA non sono interessati solo al controspionaggio La CIA è quindi convinta che i video supereranno le restrizioni Internet del "Grande Firewall" cinese e raggiungeranno il pubblico desiderato. "Se non avesse funzionato, non avremmo fatto altri video", ha detto un funzionario della CIA alla Reuters, aggiungendo che la Cina era la massima priorità di intelligence dell'agenzia in una "vera competizione generazionale" tra Stati Uniti e Cina. Il funzionario della CIA ha inoltre affermato che gli Stati Uniti non erano interessati solo al controspionaggio, ma anche a informazioni sulla scienza avanzata, sulla tecnologia militare e informatica, su preziosi dati economici e sui segreti di politica estera della Cina. L'ambasciata cinese a Washington non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento sui video. In passato la Cina ha ripetutamente accusato gli Stati Uniti di condurre una sistematica campagna di disinformazione contro il Paese. A marzo le agenzie di intelligence statunitensi hanno affermato che la Cina continua a rappresentare la più grande minaccia militare e informatica per gli Stati Uniti.