Friday, May 9, 2025
Il nuovo Papa frustrato da Trump: già arrabbiato! “Coscienza” messa in discussione
ESPRIMERE
Il nuovo Papa frustrato da Trump: già arrabbiato! “Coscienza” messa in discussione
Daniel Thiel (dth) • 5 ore • 2 minuti di lettura
Un nativo degli Stati Uniti è stato eletto come nuovo Papa. Nel tardo pomeriggio di giovedì (8 maggio 2025), una fumata bianca si è alzata in Vaticano: in quel momento Leone XIV è stato presentato come il nuovo capo della Chiesa.
Non passò molto tempo prima che i giornalisti degli Stati Uniti e di tutto il mondo rivolgessero la loro attenzione alla patria di Robert Prevost, il nuovo Papa. Ciò è dovuto non da ultimo all'attuale situazione politica negli USA.
Papa Leone XIV critica l’amministrazione Trump – solo poche settimane fa
Poco dopo l'annuncio, Donald Trump (78) ha detto che era un grande onore avere un papa statunitense - e che aveva già ricevuto una chiamata dal Vaticano, riporta l'agenzia di stampa "Reuters".
Tuttavia, hanno fatto rapidamente il giro due tweet del nuovo Papa, nei quali Prevost esprimeva critiche alle dichiarazioni e alle azioni dell'amministrazione Trump. Se il Presidente degli Stati Uniti avesse sperato di rappresentare una perfetta coesistenza tra politica e Chiesa, avrebbe già avuto un problema.
In un post sui social media di febbraio, ha condiviso un articolo del vicepresidente di Trump, JD Vance (40), e ha risposto criticando: "JD Vance sbaglia. Gesù non ci chiede di soppesare il nostro amore per gli altri".
Proprio ad aprile, il 69enne ha condiviso un tweet su una conversazione tra Trump e il presidente di El Salvador, in cui, tra le altre cose, è stata messa in discussione la "coscienza" dei politici. "Non vedi la sofferenza? Non è turbata la loro coscienza?" dice, tra le altre cose.
Uno degli argomenti discussi durante l'incontro è stato se Trump sarebbe tornato a utilizzare una prigione in cui erano state apparentemente violate le libertà fondamentali. Le circostanze ovviamente irritarono anche l'allora cardinale Prevost, ora nominato capo della Chiesa.
Il suo predecessore, Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all'età di 88 anni, non ha fatto mistero del suo disappunto per le politiche di Trump. Una volta ha definito la politica migratoria del presidente degli Stati Uniti una “vergogna”.